I maestri, con gli istruttori degli allievi, meriterebbero d'essere ricordati tutti per ciò che hanno dato a favore dell'educazione musicale in genere e di quella bandistica in particolare. Purtroppo un'elencazione completa non è possibile. Al riguardo il mastro è piuttosto lacunoso.

Occorre affidarsi ad un elenco pubblicato il 24 aprile 1985 sul Giornale del Popolo, che si basa su dati tolti dal libro cassa, tentando di completarlo con ricordi miei e di Luigi Trezzini, figlio del socio fondatore Clemente e lui stesso attivo fino al 1934. Ecco qui di seguito il risultato.

1889 Antonio Casoli
1898 F. Locatelli
1900 Si succedono i maestri Galetti, Beggi e Agnelli
1903 Valeriani. Di quei tempi avemmo anche un maestro di nome Gibolla, italiano, che si trasferì poi a La Chaux-de-Fonds
1909 Raffaele Barbato. Restò fino al 1914. Allorché scoppiò la guerra la banda restò senza maestri.
1918 Luigi Bocchi, che diresse la filarmonica fino al 1926
1927 Giuseppe Balmelli, primo trombone della Civica di Lugano. Tipo esuberante e spavaldo, passò poi a ditigere la filarmonica liberale
1933 Giuseppe Minguzzi, ferrarese residente a Laveno
1935 Dopo una breve parentesi con il maestro Orsenigo arriva Astorre Gandolfi
1938 E.Balboni, primo basso della Civica di Lugano
1944 Ermelindo Rossi, direttore di bande in Val d'Anniviers, dà il suo contributo a quella del villaggio natìo. Deve però smettere nel 1946
1947-48 Non si è trovato nessun maestro ma il concerto, solo di marce, viene tenuto lo stesso. Dirige Giuseppe Ballinari
1948 Bruno Canavesi, originario di Meride
1950 Giuseppe Coccia di Fabiasco, per un anno, poi torna Ermelindo Rossi
1955 Nino Grassi di Canobbio
1963 Eros Ghelfi di Cremenaga, fresco di Conservatorio
1972-2012 Marco Piazzini col quale la qualità delle esecuzioni compie un salto qualitativo paragonabile a quello che seguì l'arrivo di Luigi Bocchi.
2012 2015 Marco Valtulini di S.Pietro di Stabio.
2016 Fabrizio Rocca di Marchirolo (Varese)